ADESSO - SUBITO - VELOCE
Aspettare, attendere, non lasciarsi travolgere dall’”attimo fuggente” è divenuto un privilegio di pochi. La domanda appare spontanea. Siamo vittime o artefici di questo ritmo incalzante? Lo diciamo sempre che un ritmo così veloce ci fa perdere di vista le cose importanti. Nella fretta come si può imparare quale sia il momento giusto, capire quando una cosa sia matura, che quel ragazzo abbia bisogno di te? Nella fretta si diventa impulsivi, si dice quello che non si pensa, si corre il rischio di “ferire” gli altri e nemmeno ce ne si rende conto. Perdiamo di vista ciò che è bello per dare importanza a ciò che deve essere fatto.
Sull’onda di tutto questo riempiamo le giornate di impegni, di mille cose da fare, di nuove esperienze che nemmeno riusciamo a gustare perché impegnati a organizzarne di nuove.
Ci arrabbiano quando i ragazzi fanno le cose male, quando non riescono ad ascoltare, quando non si accorgono di quello che gli succede intorno.
Perché fa così paura rallentare, perché non insegnare ai nostri ragazzi il valore del tempo? Sicuramente non è il “non aver nulla da fare" a mettere idee strane per la testa di tutti noi, ma il non saper gustare l'attesa, il non saper apprezzare anche la noia, noia che può diventare attenzione, ascolto, pazienza, tutti aspetti fondamentali per costruire relazioni significative con l’altro, che sia un amico, tuo figlio o un ragazzo che conosci appena, e con te stesso.
Le cose più belle accadono a chi sa aspettare, a chi conosce il valore della pazienza, a chi si impegna con attenzione e dedizione.
Siamo davvero sicuri che correre sia la scelta migliore?
Nel silenzio riesco ad ascoltare l'altro, ad osservarlo, a capire quello di cui ha bisogno; nella
Attendere vuol dire rispettare i tempi di ciascuno, lasciare spazio, riflettere. Questo non significa mettersi con le braccia conserte e farsi scivolare il mondo addosso, ma prepararsi ed essere pronti a quello che ci aspetta.
Il nostro obiettivo non dev’essere “fare una cosa" ma imparare a gustarcela.
Qui si può riassumere il concetto di educare; investire il proprio tempo per rispetto del tempo altrui.
di Monica Franceschina*
*educatrice
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