La città dei ragazzi


Ogni metropoli, città o paese che si rispetti ha una sua architettura urbana e sociale. Dimensioni e criteri derivano dalla storia e dalle tradizioni fortemente radicate nel tempo. Una città può avere molti servizi, offerte commerciali, attrazioni turistiche, può essere circondata da montagne, campagne, fiumi o laghi. 

Ma in ogni città ci sono bambini e ragazzi, che con il loro fragore spensierato e la loro allegria colorano l’ambiente circostante. La città o il paese in cui viviamo dovrebbe essere “la città dei ragazzi”. Dovrebbe essere un paese o una città che pensa al futuro, alle nuove generazioni, a migliorarsi per donare ai posteri un mondo migliore e una città più bella e più ricca. Una ricchezza che non deve essere solo economica, ma soprattutto sociale, culturale e di benessere della società stessa.

La città dei ragazzi è una proposta che sta accompagnando le attività del CiAGì con il gruppo di 4 e 5 elementare. Durante questi mesi con i ragazzi abbiamo cercato di ragionare e riflettera su chi siamo, da dove veniamo e dove si va. Fondamentale è la conoscenza delle proprie radici, frutto di una storia, di un passato inciso nella memoria e nei racconti degli avi, importante è tramandarlo e conoscerlo per sapere da dove arriviamo, conservare quindi le proprie radici. Poi c’è il presente con il qui ed ora, con tutto quello che succede e accade nel quotidiano, giorno dopo giorno. Il domani poi è il futuro, un futuro vicino e lontano. 

Quale città sognano i ragazzi? 

di Thomas Sosio*

*educatore

 

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