TI ACCETTO COSì COME SEI


Ho bisogno di essere accettato così come sono…

Questo è quello che chiedono i nostri ragazzi, eppure sembra assurdo se pensiamo a quante volte affermiamo di non discriminare la diversità e di accettare il diverso senza problemi.

Esiste una netta differenza tra accettare le diversità, rispettarle, apprezzarle e farle sembrare normali.

La diversità esiste, è presente nella nostra quotidianità e fa sentire i suoi effetti su ciascuno di noi, effetti che, se fossimo capaci di coglierli avrebbero su di noi soprattutto risvolti positivi. Da chi riteniamo “altro” puoi imparare proprio perché diverso, proprio “l'altro” può compensare una tua mancanza e tu contraccambiare; in poche parole “l'altro” è per ognuno di noi indispensabile.

Se riuscissimo a guardare “al diverso” in questo modo, senza alcuna forma di disagio riusciremmo a convincerci sinceramente che essere diverso non comporta nulla di negativo. Non è così semplice, ma spesso normalizziamo la diversità perché altrimenti ci sentiremmo a disagio abituati a convivere solo con chi è come noi stessi.

Ma perché questa fatica nella convivenza con “l'altro”, perché questa fatica a vedere la risorsa “nell’altro”?

Credo che la risposta la si trovi nel singolo, in ciascuno di noi. Perché non è “l'altro” il problema, ma il non accettare sè stessi con la paura che “l'altro” si possa accorgere delle nostre mancanze.

Bisogna dunque lavorare sull’autostima, sul benessere di ciascuno.

Ma come potremmo fare in modo che i nostri ragazzi si sentano accettati?

Siamo noi adulti responsabili di quello che sarà il loro futuro!

Perciò accettarSI passa attraverso l’esperienza del sentirsi accettati, e questo genera una visione positiva di sè stessi, che aiuta l’autostima e aiuta a crescere come persone, capaci poi di accettare e relazionarsi con l'altro diverso da noi.

AccettarSI passa attraverso il vivere in ambienti che si staccano dall’ossessiva ricerca della perfezione, ma che inneggiano alla semplicità, alla bellezza delle piccole cose e delle conquiste personali di ognuno.

AccettarSI passa attraverso le relazioni significative che circondano le vite dei nostri ragazzi. Relazioni che sappiano accettare e che chiedono di essere accolte perché proprio l'accettazione è alla base della serenità ed è questo che vogliamo per tutti i nostri ragazzi.

di Monica Franceschina*

*educatrice

Commenti

Post popolari in questo blog

Vite tra i banchi di scuola (di Simone Cusini - educatore e pedagogista)

Una lettera per chi non si ama del tutto (una ragazza di 20 anni)

Come stai? (di Valeria Rodigari - educatrice)