NONNI. UNA MISCELA DI RISATE, STORIE MAGICHE E GESTI PREMUROSI


 

La scorsa settimana è stata per tanti l’occasione di festeggiare e ringraziare i nonni per “quello che sono e fanno” a ciascuno di noi. I nonni oggi, passando svariate ore con i propri nipoti, ricoprono sicuramente un ruolo fondamentale nel loro sviluppo e nella loro crescita. Tale ruolo rappresenta sicuramente un elemento sostanziale nel supporto educativo ai genitori e allo stesso tempo un’importante risorsa all’interno delle famiglie.

Attraverso una presenza costante essi offrono spazi, tempi e competenze nell’accudirli quotidianamente. I bambini trovano spesso nei loro nonni, oltre ad una preziosa “risorsa affettiva”, un contesto intimo, significativo, ricco di emozioni, uno spazio in cui sperimentarsi. Tra nonni e nipoti di ogni età, infatti, si crea un legame speciale, un rapporto confidenziale fatto di protezione e complicità che oltrepassa il tempo. Significativo l’aspetto dell’accudimento, forse ancor più interessante “quando i nipoti non hanno più bisogno di essere presi per mano fisicamente ma metaforicamente”. Si creano così momenti di ascolto e confidenze che richiedono tempo, attesa, parole “pensate”, silenzi.

Sicuramente di fondamentale importanza è l’equilibrio e l’intesa nella gestione dei figli tra genitori e nonni, un aspetto complesso che deve tener conto di innumerevoli sfaccettature da ambo le parti e che va costruito nel tempo provando a leggere al meglio le diverse situazioni/esigenze che la quotidianità ci presenta. L’equilibrio non è sempre facile da trovare e deve considerare più elementi: dal non essere prevenuti accettando i consigli con umiltà all’essere discreti astenendosi da critiche poco costruttive, dal sentirsi autorizzati a dare la propria opinione al riconoscere e ringraziare per il prezioso aiuto ricevuto senza dare per scontata la disponibilità donata, dall’accettare che le cose cambiano nel tempo alla consapevolezza che non esiste un unico modo per crescere ed educare i bambini.

Tale equilibrio, seppur complesso, rappresenta sicuramente una sfida ricca di scambi intergenerazionali. La certezza è che le esperienze vissute insieme portano con sé numerosi benefici per tutti. Il tempo trascorso insieme fa bene ai nipoti e ai nonni, in quanto permette ai primi di arricchirsi grazie al racconto di esperienze del passato (i nonni rappresentano la nostra storia, l’esperienza) e ai secondi da una seconda giovinezza e l’occasione per aggiornarsi anche sui moderni modi di vivere e comunicare.

E allora… tutti in cammino, grandi e piccoli, consapevoli che genitori e nonni non si nasce, ma si impara ad esserlo nel tempo.

di Vincenzo Morcelli*

*educatore e coordinatore del CiAGi

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