IL TEMPO è VITA


 

Qual’è la domanda che noi esseri umani facciamo di più in una giornata?

Come stai?

A volte ascoltiamo la risposta con il cuore, a volte con le orecchie e a volte chi da la risposta la da semplicemente in modo informale: bene grazie!

Ma concretamente noi adulti, ci preoccupiamo realmente del benessere dei nostri bambini e delle persone che abbiamo al nostro fianco?

Appare spesso evidente che gli adulti oggi, non sempre riescono ad entrare in empatia con le persone e in effetti è un compito davvero difficile da adempiere. Noi adulti spesso durante i primi mille giorni di vita del bambino tralasciano il vero benessere che loro hanno bisogno per crescere.

Il vero benessere non è materialismo, non è progettare le ferie, le varie attività che riempiono le giornate dei nostri piccoli ma il vero benessere è riuscire a capire quello che realmente il bambino ci chiede e ha bisogno da noi.

Noi adulti dovremo comprendere che non è indispensabile far passare un bambino “da in braccio…a in braccio” ma è importante farlo passare “dall’abbraccio all’abbraccio”, cioè saper coinvolgere il bambino, trasmettere i sentimenti, i principi, le emozioni che ci portiamo con noi ogni giorno nella nostra quotidianità. Questo passaggio è molto più difficile ma è anche molto potente, perché sono le emozioni calde che frequentemente ci dimentichiamo di trasmettere. Nella vita siamo troppo presi dalla routine, dall’adempiere i compiti quotidiani come per esempio il lavoro o risolvere conflitti banali o seri che siano, ma così facendo spesso tralasciamo dei pezzi fondamentali per la crescita dei figli. Dovremo capire che i nostri bambini in base alle emozioni che riusciamo a trasmettere loro si formano e crescono.

Per il bambino un adulto non è solo colui che lo accudisce ma è un tesoro e deve poter arricchirlo, diventando una persona significativa per lui, ma senza crearne dipendenza.

I bambini nella vita devono poter stare bene con sé stessi prima di tutto poi con i coetanei all’interno dei vari gruppi ma in modo autonomo, senza metterli in una campana di vetro sovra proteggendoli ma semplicemente dandogli i vari strumenti utili per affrontare la vita e accompagnarli nelle varie difficoltà che incontrerà.

Noi abbiamo il compito di potenziare le loro capacità e competenze stimolandoli ogni giorno alla ricerca continua del loro benessere traverso il tempo che gli dedichiamo.

Il tempo è il fattore più importante che noi adulti possiamo mettere a disposizione per realizzare questo obbiettivo fondamentale, allora cerchiamo di dedicarCI più tempo e darCI più abbracci, limitando i silenzi e i conflitti.

di Sarah Cusini*

*educatrice

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