Il Coronavirus visto con gli occhi di un bambino


 

Qualche giorno fa parlavo con il mio fratellino di coronavirus e ho posto lui alcune domande.

D: “Secondo te che cos'è il coronavirus?”

E: “E' un virus molto contagioso, è pericoloso perché ci può far star male e addirittura morire.”

D: “Che cosa è cambiato da quando il coronavirus si è diffuso?”

E: “Il coronavirus obbliga tutte le persone a rimanere in casa, le strade sono deserte, passano poche macchine e chi esce deve assolutamente indossare la mascherina e i guanti. I genitori non vanno a lavorare e nemmeno noi bambini possiamo andare a scuola, le maestre ci mandano le lezioni da ascoltare, i compiti da fare, le verifiche.”

D: “Quali sono gli aspetti negativi secondo te?”

E: “Tantissime persone muoiono, non si può uscire, vedere gli amici, andare a scuola e nemmeno fare una passeggiata lontano da casa.”

D: “Secondo te, il coronavirus ha degli aspetti positivi?”

E: “Credo di sì, io come tutti i bambini posso passare più tempo con la mia famiglia, giocare con loro e inventare qualcosa di divertente per far passare il tempo.”

D: “Che cosa ti manca di più?”

E: “Sicuramente vedere i miei amici, anche se a volte facciamo delle videochiamate, mi manca tutto quello che facevo prima, mi manca la NORMALITA'.”

Quest'ultima è la frase che, secondo me, rappresenta più di tutte questo periodo, riguardo il quale vorrei fare una piccola riflessione. In questo momento è la normalità che ci manca, chi l'avrebbe mai detto? Avreste mai pensato di dire: mi manca lavorare, uscire, andare in macchina, andare a scuola, andare all'università, bere un caffè al bar? Queste erano le azioni che tutti facevamo quotidianamente, probabilmente però non ne riconoscevamo il vero valore.

In questo periodo capiremo ciò che davvero è importante nella vita, riconosceremo se il posto che stiamo occupando nel mondo da tempo è davvero quello giusto, comprenderemo che la cosa più preziosa non è il denaro ma la vita, riconosceremo di essere piccolissimi davanti ad un esserino microscopico invisibile e allora davvero tutto sarà migliore! E tutti noi ne usciremo cambiati! Terminata la battaglia, ognuno di noi riprenderà in mano la sua vita, ma darà ad ogni singola azione un valore più importante, ne sono sicura!

di Deborah Rodigari*

*educatrice laureanda

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