CiAGi "Centroanch'io", l'educazione diventa un libro


Una scommessa avviata nel 2019 tra gli educatori del CiAGi "Centroanch'io", quella di mettere per iscritto sulla pagina Facebook la loro passione educativa, è diventato un prezioso libretto, il primo era uscito l'anno scorso, il secondo è stato pubblicato pochi giorni fa. Si intitola "#GliSpuntiDelVenerdì2" e raccoglie tutti gli articoli scritti durante l'inverno e nei mesi del lockdown. 

Un progetto sperimentale che è cresciuto; basti pensare che da 7 sono passati a 14 gli educatori che si sono messi in gioco sfoderando tutta la loro arte pedagogica. 

Così il curatore Michele Ricetti «Ognuno di noi ha donato e messo trascritto il proprio pensiero; è un lavoro semplice, dedicato soprattutto agli adulti con provocazioni stimolanti che possono indurre a guardarsi dentro, ma anche i ragazzi, lo sta a dimostrare il supporto nel lavoro di alcuni di loro; l’obiettivo è ribaltare gli steriotipi e i preconcetti molte volte esistenti in termini di fiducia dell’educatore, spesso considerato uno che fa giocare i bambini e invece provare che dietro il lavoro “il mestiere educativo” c’è una preparazione accademica e tanto lavoro di pensiero, di squadra, tra le persone che si mettono insieme per capire dove si vuole arrivare e il loro modo migliore per farlo, lì da vedere»

Così i colleghi: «È stato davvero un anno inaspettato ma ci abbiamo riprovato e siamo orgogliosi, c’è la voglia di non arrendersi, la vogliamo trasmettere».

Tra i temi trattati il silenzio, viaggi anche interiori, l’importanza della formazione, del gioco, il valore del tempo ed anche il Coronavirus visto con gli occhi di un bambino.

di Roberta Cervi*

*giornalista


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