Diversamente immagini - (Chiara Confortola & Daniele Castellani)
C: Ehi Dani, ho letto oggi un
articolo sulla fotografia. Dovrei girartelo…
D: Dove l’hai letto? Di cosa
trattava?
C: Non ricordo su quale sito fosse,
parlava “dell’arteterapia” ed in particolare della “fototerapia”. Mi ha richiamato
alla mente i due laboratori che ho fatto durante la mia formazione di
danzaterapia. Sono stati davvero interessanti. Ricordi che te ne avevo parlato?
D: Certo che mi ricordo, mi avevi
dato materiale per riflettere sul mio lavoro, o meglio su un’altra “versione”
che può avere il mio lavoro…
C: E...?
D: Si è sviluppato così un pensiero
strutturato e complesso su cui riflettere… Per poter far passare il messaggio
di quanto importante possa essere la fotografia come mezzo di espressione di sé
potremmo scrivere alcuni punti che possano dare inizio all’esplorazione di un
mondo che è molto articolato e complesso. È possibile trasmettere questo
messaggio quando riesci a comprendere la fotografia di qualcun altro e quando
gli altri comprendono la tua. Per “comprendere” intendo capire il significato
che l’immagine vuole trasmettere, ovviamente seguendo il tema. Utilizzo la
parola immagine perché siamo circondati da immagini e non da fotografie. La
fotografia è solitamente gesto fatto con cognizione di causa e concepita ancor
prima di essere scattata. Le immagini, al contrario, hanno lo scopo di rendersi
visibili al pubblico senza pensiero. Sono diventate un gesto semplice del
nostro quotidiano reso possibile dagli strumenti che abbiamo. Sono parti
integranti del nostro pensiero e del nostro cervello, sono immagini non
concrete ma astratte che arricchiscono la nostra immaginazione, i nostri
pensieri e il nostro vivere. Le immagini si formano per chi vuole fotografare
prima di scattare e si formano nella nostra mente quando assistiamo e viviamo
in prima persona determinate scene. Poche volte ci penso, ma alcune volte
scattiamo con la mente. Arrivi a fine giornata e sono rimasti impressi alcuni
esatti momenti che sembrano rimasti nell’album dei ricordi. Come quando
richiami alla memoria alcuni luoghi, alcuni dettagli, alcune persone…sono certo
che questo però sia legato a qualcosa di emotivo, di sensazione. Siccome non
costa niente, proviamo a fermarle queste immagini e decidiamo un tema
giornaliero o settimanale per cercare di scattare delle immagini che a fine
percorso abbiano un senso compiuto. Cosa ne dici?
C: Caspita Dani, un tema davvero
complesso. Bello! Potrebbe essere uno spunto per un percorso di conoscenza di
sé?
D: Certo, lo è sicuramente. Può
essere un viaggio introspettivo per conoscersi meglio e per condividere un
percorso con le persone più affini al nostro essere.
C: Wow, questo sì è uno spunto.
Dobbiamo metterci al lavoro! Grazie!
di Chiara Confortola* & Daniele Castellani **
(*educatrice e danzaterapeuta & **Fotografo)
il nostro blog: ciagilivigno.com
ordina il libro "Gli spunti del venerdì" su www.improntalivigno (sezione pubblicazioni)
Commenti
Posta un commento