Caro diario...3 - ("Simo")
com’è
andato il tuo esercizio di ascolto?
Lo
so che hai fatto fatica, ma ho bisogno che continui ad allenarti in questo
perché ho delle storie da raccontarti e non posso farlo se le tue orecchie e i
tuoi occhi sono tappati dai pregiudizi.
Cosa
fai quando ti trovi davanti a qualcosa che per te è completamente nuovo? È
sempre difficile scontrarci con ciò che non abbiamo mai visto.
La
nostra mente adulta ci illude: pensiamo di sapere tutto, di non avere più nulla
da imparare e invece all’improvviso ci scontriamo con la realtà, così vasta da
ricoprire il mondo intero. Pensiamo di programmare tutto, di saper leggere
perfettamente le persone e gli eventi, quando in realtà ne vediamo solo una
piccola parte, quella che sappiamo riconoscere. Appena qualcosa esce dagli
schemi ci blocchiamo, spesso ci bastano piccole cose impreviste e tutta la
bellezza si annulla.
Basta
che inizi a piovere quando esci senza ombrello.
Basta
aver perso qualcosa a cui tenevi tanto.
Basta
che qualcuno ti dica una parola gentile e tu non sai rispondere, perché non te
l’aspettavi.
Basta
ricevere un regalo da qualcuno a cui non hai niente da dare.
Basta
una lettera, uno ǝ, in un testo che stai leggendo.
Basta
che tua figlia, perfetta e diligente, si innamori di una ragazza.
Ecco
che all’improvviso tutto diventa nero.
Avrai
una brutta giornata; delle idee dapprima belle diventeranno stupide; ti
sentirai in imbarazzo; tua figlia sarà improvvisamente una delusione. È molto
più facile togliere valore alle cose piuttosto che mettersi in ascolto, perché
questo ti metterebbe in discussione, quindi attacchi invece che accogliere.
Se
smetti di farti domande, smetti anche di crescere. Se non sei curioso, resti
immobile dove sei e il mondo corre avanti lasciandoti indietro, convinto di
sapere tutto, ma con gli occhi chiusi. Tutto è buio. Le domande invece ti
aprono delle finestre e così gli ostacoli diventano possibilità. Chissà… forse
hai smesso di leggermi già qualche riga fa. O forse mi stai ancora ascoltando e
ti fidi di me. Sarò felice se vorrai continuare a farlo. Non ti sto dicendo che
sarà facile capire, ma ti sto chiedendo di provarci. Come posso pensare che mi
ascolterai se vedo nascere il giudizio nei tuoi occhi di fronte a due ragazze
innamorate o ad uno ǝ? Che tu abbia 12, 23, 42 o 71 anni, non smettere mai di
farti domande! Ci sono così tante cose che non hai mai visto; non puoi avere
tutte le risposte! A volte la vita sa stupirci, ma dobbiamo avere le orecchie e
gli occhi pronti al cambiamento, dobbiamo allenarli tutti i giorni all’ascolto
e all’accoglienza.
Ho
bisogno di parlarti, hai voglia di ascoltarmi?
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Come è difficile ascoltarti...ascoltarvi
RispondiEliminaEppure avete così tanto da dirci...da insegnarci