Educare con l'arte - (Sandy Cusini)

 


Sin da piccolo ho sempre avuto un rapporto un po’ complicato con l’arte.
Ricordo ancora i pomeriggi passati in lacrime perché la maestra ci assegnava per compito numerose schede da disegnare, colorare e dipingere.
Ricordo ancora la frustrazione che provavo nel dover ogni volta cambiare colore innumerevoli volte, nel dover temperare matite colorate fino a farmi male le dita, oppure l’obbligo di colorare all’interno dei bordi senza lasciare spazi bianchi che a fine giornata mi facevano odiare ancora di più ogni singolo minuto passato a finire quel compito.
In classe poi, la situazione non era molto diversa, ho sempre provato molta invidia e rabbia quando osservavo i lavori dei miei compagni perché avrei voluto creare anche io dei disegni che apparivano ai miei occhi così unici e speciali. Quell’unicità pareva per me essere così lontana da non essere nemmeno immaginabile. 
Crescendo però, fortunatamente, ho incontrato persone che mi hanno insegnato che ognuno di noi è speciale ed unico a modo suo, mi hanno insegnato a valorizzare ciò che facevo aprendomi gli occhi, facendomi capire che quel che realizzavo non era né sbagliato né brutto ma semplicemente unico e anzi persino bello per qualcuno. Da quando ho imparato questa lezione ho iniziato ad esprimere ancora di più ciò che provo attraverso l’arte con la speranza che qualcuno un giorno possa fermarsi su un mio qualsiasi dipinto e provare quella sensazione di libertà da ogni giudizio e quella voglia voler essere unico per essere fonte di ispirazione per chi ci è attorno.
Ad oggi quello che cerco di trasmettere come educatore è di insegnare ai più piccoli, e non solo, di sperimentare tutto ciò che ci circonda senza pregiudizi, provando ad apprezzare in particolare le piccole cose che spesso passano inosservate.
Per fare questo è necessario avere una forte motivazione e bisognerebbe insegnare che non importa se al primo tentativo sbagliamo perché, come per gli artisti, ci vogliono più tentativi prima di imparare a dipingere correttamente, bisognerebbe insegnare che non esiste un colore più bello dell’altro, ma che ognuno è particolare e speciale a modo suo, e che basta solamente trovare la giusta combinazione di colori per realizzare un bellissimo dipinto.
Ciascun bambino ha un proprio talento da dare che con tempi e modi diversi sarà in grado di coltivare ed esprimere, il nostro compito è quello di accompagnarli ed aiutarli a non sentirsi esclusi o giudicati ma semplicemente unici ed importanti così come sono.
 
Sandy Cusini
(laureando)
 
Ps: Il disegno che accompagna questo spunto…è opera sua. Grazie Sandy!


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