Finalmente sei arrivata!! (Vincenzo Morcelli)
Finalmente estate...
il conto alla rovescia è già partito da un pezzo,
le giornate si allungano e la bella stagione è davvero alle porte. L'estate è il periodo per eccellenza del
riposo, del defaticamento, dello svago. Anche bambini e ragazzi in estate
prendono una pausa da tutti gli impegni scolastici e si godono finalmente un pò
di tempo libero.
Forse proprio per questo l'estate è anche il
momento in cui ricaricare le pile e sistematizzare tutto ciò che è stato
appreso durante l'anno. Per questo motivo è fondamentale che l'estate sia un
periodo non solo quantitativamente diverso ma anche qualitativamente differente
facendo "altro" che per ragioni diverse in inverno non si può praticare.
Sicuramente tante e differenti sono le proposte, diverse le scelte che si
possono fare in base ai propri bisogni, alle proprie opportunità, a quello che
si pensa sia il meglio per i propri figli. Certo è che l'organizzazione del
tempo e il suo utilizzo possono davvero fare la differenza.
Estate è tempo di esperienze diverse che poi da adulto ricordi
col sorriso per tutto quello che ti hanno "regalato". Occasioni
preziose per spendersi in contesti diversi di gioco, relazione e scambio in un
continuo confronto che non avviene però su un piano strettamente cognitivo, si
articola senza i continui "spauracchi" della valutazione, permette
spesso di "mischiare i ruoli" in cui a scuola a volte si resta
incastrati. Le diverse attività sono strutturate su una logica differente e si
basano sul divertimento, sul rispetto dell'altro e delle regole. Spendersi in
un contesto nuovo e diverso (in alcuni casi anche fisicamente lontano) da la
possibilità di "buttarsi" molto di più nelle esperienze, di vivere
l'attività in maniera più indipendente e autonoma.
I bambini e ragazzi si trovano spesso nella
condizione di doversela cavar da soli in piccoli grandi compiti ed sono quindi
spronati dal contesto a "diventare grandi". Tutto
questo solitamente viene sperimentato all'aperto e a contatto con la natura e
ciò offre esperienze qualitativamente diverse e
permette proprio di strutturarsi sul piano del movimento, del gioco e del
divertimento in maniera molto più efficace.
Estate è tempo di vacanza, di momenti in famiglia; creare occasioni in cui ci si
possa rendere conto che stare bene insieme si può ed è bello, anche con
esperienze speciali da custodire nel cuore.
Estate è tempo di noia: ma i bambini sono davvero
così felici di rinunciare a quella sensazione di vuoto non riempito? In un libro avevo letto che la noia è “la
linfa segreta della creatività”; spesso si pensa che impegnare i figli in
molteplici attività sia propedeutico a una maggiore efficienza futura, ma forse
non sempre è proprio così. Avere tempo per pensare può aiutarli a scoprire
meglio ciò che li rende felici, forse serve solo lasciargli lo spazio idoneo
per gestirsi. Ovvio che delle routine, delle azioni che si succedono con
regolarità nella giornata sono importanti, ma è fondamentale che siano loro a
trovare, nei cosiddetti ”tempi morti” alternative positive alle quotidiane
attività essendo noi adulti consapevoli che la "capacità di annoiarsi
permette al bambino di crescere".
E
allora...
buona estate a tutti perché possa essere occasione preziosa per
crescere con loro.
di Vincenzo Morcelli (educatore)
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