Lasciamoci il beneficio del dubbio (Vincenzo Morcelli - educatore)

 


«Sarà stato opportuno agire così?» 
«Chissà se avessi fatto diverso…» 
«Però si poteva fare anche così, magari le cose andavano diversamente...» 
«Sono in difficoltà, non so bene come agire...»

Spesso ultimamente queste domande mi tengono compagnia a fine giornata. 
A volte si vorrebbe tutto chiaro, limpido e certo ma, purtroppo o per fortuna, nel nostro lavoro non tutto è perfettamente definito. L'interrogativo e il dubbio fanno parte “del gioco” e sono un elemento con cui fare i conti. 

Il dubbio è un’esperienza generalmente mal sopportata, talvolta genera fastidio e si è intolleranti verso l'incertezza a cui si associa spesso insicurezza e fragilità; chi convince solitamente è privo di dubbi. Ad ogni modo penso sia un’esperienza che merita attenzione. Il dubbio ha a che fare con l'errore dal quale è possibile avere occasioni per acquisire successivamente consapevolezza. Porsi nella posizione del dubbio crea spazio per uno sguardo che sa individuare l'errore non per giudicarlo, ma per scoprire e costruire strade e scenari alternativi, moltiplicare le possibili scelte oltre quelle determinate dal temperamento e dall'educazione.

Questi atteggiamenti di ricerca alimentano l'azione che può divenire sempre più consapevole perché attenta, con la volontà di creare condizioni di ben-essere per tutti.
Chi non presta mai alcuna attenzione ai propri dubbi potrebbe poi irrigidirsi e seguire “una linea” molto netta ma talvolta dannosa.

Posso poi eliminare i dubbi dalla mia mente? Quasi certamente no, anche perché per eliminarli si corre il rischio di restare bloccati nel caos dei pensieri. 
Serve allora saper riconoscere i dubbi, valutare come e perché può aver senso occuparsene, evitare di eliminarli, considerarli come elemento significativo da esaminare e non come unico fattore discriminante che modifica una scelta. 

Forse quindi può esserci un danno anche nell’assenza del dubbio, l’estrema sicurezza è pericolosa e impedisce una visione più ampia di ciò che si sta vivendo. 
Può allora valer la pena concedersi il beneficio del dubbio, certi e positivi delle opportunità che potrebbero poi generarsi.

di Vincenzo Morcelli (educatore)

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