A due passi da noi (Vincenzo Morcelli - educatore)
«Alcune cose a
me non piacciono, “mi fanno un po’ senso”, ma so che poi non dipendono da lui»
«Ma
perché il nonno non riesce più da solo?».
«A me sembra migliorato… sorride
molto più spesso».
Queste sono alcuni “pensieri e confidenze strappati a
distanza” che mi hanno fatto pensare ricordandomi quanto sia importante a volte
fermarsi e osservare quanto ci succede mentre tutto scorre apparentemente lento
ma inesorabile.
Affrontare il discorso sull'invecchiamento con i
bambini penso sia importante perché loro osservano sempre con attenzione tutto
ciò che li circonda. Imparare ad
esprimere quello che sentono, i pensieri, le paure e ragionarci insieme penso possa
costituire una risorsa da
non sottovalutare.
Vedere un anziano che perde le sue forze o si perde
fra i sentieri della memoria tocca emozioni profonde. È sicuramente faticoso da accettare
anche se può dar spazio a qualcosa di nuovo. Confrontarsi con la vulnerabilità significa fare esperienza della condizione umana. Stare a fianco
di una persona anche nel contesto della malattia è imparare a crescere e sapersi
confrontare con la vita che scorre. Tutto ciò che ci circonda sembra dirci
l’opposto, tutti dobbiamo essere performanti al massimo e tutto ciò che appare
collegato a situazioni di sofferenza e
difficoltà è da allontanare il più possibile, il tentativo di “rimanere
giovani per sempre” lo si vede in molte situazioni e contesti.
In un articolo che mi aveva colpito tempo fa avevo
letto: «Fai in modo che i tuoi figli possano parlare di
come si sentono di fronte alla malattia di qualcuno: non ci sono ruoli da sostenere, né
bugie da raccontare. Condividere le tue emozioni e
creare un dialogo basato sulla trasparenza e la verità può aiutare anche te».
Nell'affrontare situazioni che sentiamo difficili
spesso li allontaniamo per tentare di proteggerli da ciò che
riteniamo troppo grande per loro. A volte, però, i bambini sanno vivere le
emozioni con un'apertura che a noi adulti spesso sfugge: non
neghiamo loro la possibilità di sperimentare anche questa fase della vita.
Accompagnare qualcuno può a volte anche solo significare
saper stare al suo fianco con quello che c'è, prendersi per mano, accettare le difficoltà senza
dover dire o fare cose straordinarie.
Essere e condividere la presenza,
semplicemente.
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