Un colpo al cuore (di Thomas Sosio - educatore)
Tutto iniziava con un abbraccio, una pacca sulle spalle, un saluto affettuoso, senza pregiudizi e con tanta apertura, del cuore e delle porte.
Giallo e rosso erano i colori che contraddistinguevano le famigerate squadre, pronte ad affrontarsi e sfidarsi, le magliette contenevano tanta energia e voglia di mettersi in gioco in una nuova avventura, con uno spirito di amicizia e crescita.
Giallo e rosso, come il colore delle albe vissute, come lo sguardo al tramonto, un tramonto, forse, arrivato troppo presto.
Le sedie erano già pronte, ci si sedeva con ordine, in prima fila i capitani, chiamati ad incitare la squadra e ad essere i primi protagonisti. Sulla sedia vuota accanto a ciascuno, una penna e il diario: semplici fogli graffettati, ma dentro la complessità delle parole, frasi e citazioni per riflettere e farsi alcune domande, sulla vita, sul perché, sul chi siamo.
Non poteva mancare il fischietto dal laccio nero, per richiamare, radunare, stoppare, partire.
Tempi e momenti preziosi, per stare insieme, giocare, riflettere, ridere e pensare, grazie all’unicità di questa avventura, tanti ingredienti preziosi e testimonianze importanti di vite vissute, davvero.
Giochi, attività, tornei, sfide, tutte accomunate da uno spirito di squadra, di provarci, di tentare, di metterci impegno e grinta.
La grinta, quante volte abbiamo sentito quella parola. Gridata o sussurrata era il motore di tutte le attività, nelle quali eravamo chiamati ad essere protagonisti. Protagonisti della vita, della nostra vita, di ogni giorno, nella quotidianità, nella scuola o nel lavoro, nella famiglia e con gli amici, sempre invitandoci a metterci il cuore e la grinta, sempre.
Il cuore è amore, emozione, bellezza, unicità, che fa centro e mira davvero all’essenziale, alle cose che contano e meritano davvero di essere vissute, tremendamente vissute.
Vissute con e per gli altri, compagni di avventura, navigatori di mari in tempesta o spettatori di cieli stellati.
Vissute per vivere davvero, per dare e donare importanza a ciò che è vero, per vivere.
Descrivevi la vita come un semplice trattino, tra N. e M. tra nascita e morte, ebbene in quel trattino c’è la cosa più preziosa che abbiamo, in quel trattino ci sono debolezze e difficoltà, ci sono la forza e la grinta che decidiamo di metterci, per vivere davvero; ognuno con la sua tremenda voglia di vivere.
Un colpo al cuore, per me, per noi, per tanti.
di Thomas Sosio -educatore-
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