Impariamo ad annoiarci…Non sempre c'è qualcosa da fare! (Deborah Rodigari - educatrice)

 

«Ciao, cosa facciamo oggi?»
«Che noia, cosa posso fare?»
«Cosa facciamo adesso?»
«E adesso?» 
«Tra quanto tempo iniziamo a giocare insieme?»
«Non so cosa fare»
Queste sono alcune delle frasi che quotidianamente, o quasi, sento lavorando con i bambini delle elementari.
Arrivano alle 14.30 al CiAGi e chiedono immediatamente cosa si farà, che cosa abbiamo pensato per loro per quel pomeriggio, cosa si farà prima, cosa si farà dopo.
Generalmente diamo il via ai nostri pomeriggi, con un momento chiamato "gioco libero", il tempo in cui i bambini possono giocare "come vogliono", possono rincorrersi, possono giocare seduti in cerchio, possono fare un gioco in scatola, possono disegnare, colorare, scrivere o possono semplicemente chiacchierare, confrontarsi, raccontarsi. 
Insomma, gli obiettivi sono quelli di provare a far gestire loro questo spazio di tempo, in autonomia, offrendo a volte del materiale oppure semplicemente "lasciandoli mettersi in gioco liberamente" e sviluppare la loro creatività e fantasia.
Quando mi sopraggiungono, all’inizio del pomeriggio o appena finisce un gioco e stiamo preparando il seguente, tutte le domande che vi ho riportato mi chiedo; ma com'è possibile che ci sia sempre bisogno di fare qualcosa? Ma com'è possibile che i bambini abbiano la necessità di dover fare qualcosa in qualsiasi momento?
Ma com'è possibile che non gli venga in mente nemmeno una minima cosa da fare in quel momento?
E proseguendo nella mia riflessione mi dico: 
«Forse, o meglio evidentemente, hanno una vita troppo, troppo programmata!»
Effettivamente, mi capita di sentire bambini raccontare che escono da scuola, mangiano e via al corso di sci, seguito poi da quello di tennis e, se ci sta, anche un'ora di nuoto non è male! Tornano a casa che il pomeriggio è finito, fanno i compiti, cena e poi tutti a dormire!
E così per intere giornate, mesi e alla fine anni.
E così gli abbiamo programmato la vita! 
O, iscrivendoli a un corso di qua e uno di là, forse i genitori e gli adulti programmano la propria di vita.
E allora vi vorrei condividere queste domande che mi sono fatta:
Quando possono fermarsi questi bambini?
Quando possono usare la loro fantasia e creatività per occupare il tempo?
Quando posso semplicemente annoiarsi?
Mai!
E invece è troppo importante per loro vivere del tempo "libero", provare ad organizzarsi per giocare a qualcosa, sperimentare la propria creatività e fantasia, scoprire cosa gli piace e cosa no o semplicemente annoiarsi! 
E poi è così bello osservarli in questi momenti! Si ingegnano e ne escono momenti meravigliosi!
I nostri bambini vivono e imparano a crescere in un mondo dove tutti corrono, un mondo dove non ci si può fermare mai, un mondo che si perde le cose belle e semplici, un mondo che con un click ti offre e ti fa scoprire tutto ciò che vuoi senza il minimo sforzo, un mondo pieno di attività, corsi e sport che possono fare, un mondo veloce, troppo, troppo veloce!
E allora, quando possiamo, insegniamo loro o meglio, impariamo con loro a fermarci, ad essere creativi e inventarci cosa fare in quel momento, o forse perché no, semplicemente ad annoiarci!

di Deborah Rodigari (educatrice)



Commenti

Post popolari in questo blog

A Natale puoi…anche non essere felice. (di Daniela Lumina - educatrice)

Siamo delle cartoline di Positano, quando siamo online. (di Beatrice Pradella - psicologa)

Skatepark: sono tutti drogati!! ...ma dal pregiudizio. (di Michele Ricetti & una ragazza di 16 anni - educatore & studentessa)