Connessi (di Thomas Sosio - educatore)
Quando parliamo di connessione la cosa prima che ci aleggia in mente è quella al web.
Connessi alla rete, sempre, in ogni istante: per lavoro, per studio, per diletto. Like e visualizzazioni, storie che scorrono, notifiche, tutto a portata di mano, tutto a portata di click. Connessione, come suggerisce l’enciclopedia, è essere in relazione, mettersi in contatto, congiungere.
Bene, che tipo e che modalità di connessione e relazione abbiamo con tutto ciò che vediamo e scorriamo ogni giorno? Quante storie o stati ci passano davanti ogni giorno, davanti al nostro piccolo e luminoso schermo di un telefono? Che relazione e che valore do a tutto ciò?
Una connessione fondamentale è però quella che viviamo tutti i giorni, con le persone che incontriamo e incrociamo nella vostra vita, reale.
A scuola, al lavoro, in una passeggiata, con i nostri vicini di casa. Connettere è entrare in relazione, costruire un rapporto, proprio come i nodi di una rete, che piano piano si fa più grandi e pieni di intrecci. Un piccolo filo che si intreccia con gli altri, perché è inevitabile incontrarsi e condividere qualcosa, un’esperienza, un pezzo di strada.
Connessi alla rete, sempre, in ogni istante: per lavoro, per studio, per diletto. Like e visualizzazioni, storie che scorrono, notifiche, tutto a portata di mano, tutto a portata di click. Connessione, come suggerisce l’enciclopedia, è essere in relazione, mettersi in contatto, congiungere.
Bene, che tipo e che modalità di connessione e relazione abbiamo con tutto ciò che vediamo e scorriamo ogni giorno? Quante storie o stati ci passano davanti ogni giorno, davanti al nostro piccolo e luminoso schermo di un telefono? Che relazione e che valore do a tutto ciò?
Una connessione fondamentale è però quella che viviamo tutti i giorni, con le persone che incontriamo e incrociamo nella vostra vita, reale.
A scuola, al lavoro, in una passeggiata, con i nostri vicini di casa. Connettere è entrare in relazione, costruire un rapporto, proprio come i nodi di una rete, che piano piano si fa più grandi e pieni di intrecci. Un piccolo filo che si intreccia con gli altri, perché è inevitabile incontrarsi e condividere qualcosa, un’esperienza, un pezzo di strada.
Con i ragazzi delle medie, all’interno delle attività del CiAGi, stiamo affrontando un laboratorio intitolato #iocittadino. Si parte dall'io, dal personale, da quello che faccio, dalle mie passioni, dal come e dove vivo la mia giornata, luoghi e proposte del territorio. Inevitabilmente l’io diventa noi, diventa comunità e cittadinanza. Intrecci di fili perché condividiamo e siamo connessi. Ogni giorno condividiamo un pezzo di strada insieme a qualcuno, ed è bello sapersi cittadini di una società che è viva, con proposte e attività che spaziano dalla cultura allo sport, dall’aggregazione alla formazione. Quindi, restiamo connessi, ma doniamo importanza e profondità a quella connessione, agli incontri che facciamo, a chi è al nostro fianco, a chi ci è vicino. Quei fili che ci uniscono, sono reali, sono una tessitura del nostro vivere la comunità, che ogni giorno diventa sempre più intrecciata. Non scorriamo troppo velocemente alla prossima storia, ma restiamo su quella che stiamo vivendo e vedendo e proviamo a farci un nodo.
Non serve né password né wi-fi, serve essere semplicemente connessi.
Non serve né password né wi-fi, serve essere semplicemente connessi.
di Thomas Sosio
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