L’UOMO È…“UOVO”. (di Valeria Rodigari - educatrice)

 


Qualche mese fa un triste evento ci porta a fare i conti con una delicata realtà, diverse domande frullano nella nostra mente e quando i ragazzi iniziano a porre la questione cogliamo l’occasione per affrontare il delicatissimo tema del suicidio con loro.
Ma come? Decidiamo di proporre ai ragazzi di terza media un percorso a step composto da diverse parole che ci permettano di conoscere meglio noi stessi, le nostre fragilità, i nostri punti di forza, ciò che ci fa vivere e ciò che a volte ci spegne.
L’AUTENTICITÀ che ci permette di essere noi stessi, di sintonizzarci con la melodia della nostra anima, la parte più profonda e autentica di noi. 
La LIBERTÀ che ci permette di dipingere la tela della nostra vita, utilizzando i colori e le diverse sfumature delle nostre emozioni.
Il CONFRONTO che ci permette di esprimerci e di metterci in ascolto, di conoscere, di cercare e trovare aiuto nell’altro.
La RESILIENZA che ci permette di trovare la forza che non sapevamo nemmeno di avere per reagire di fronte a qualcosa che ci sembra più grande di noi e impossibile da superare.
L’EMPATIA che ci permette di metterci nei panni dell’altro, di entrare in contatto profondo e di scoprire che alla fine non siamo poi così diversi davanti a certe situazioni.
Durante l’attività legata alla parola PROBLEMA abbiamo chiesto ai ragazzi di “proteggere un uovo” che successivamente sarebbe stato lanciato a terra da due metri di altezza. Utilizzando i diversi materiali forniti (lana, cotone, carta, stoffa, ecc.) i ragazzi hanno progettato e poi realizzato una STRATEGIA che potesse far rimanere l’uovo intatto. Arriva il momento della verifica: alcune uova sopravvivono e rimangono intatte, altre hanno delle piccole crepe, due diventano una frittata spiaccicata sul pavimento. 
A seguito di questa attività sono nate alcune considerazioni.
“L’UOMO È UOVO”…Ci sono diverse analogie tra l’uovo e l’uomo, inteso come umanità.
Sicuramente c’è un’assonanza tra le 2 parole, infatti, solo una lettera ci permette di distinguerle.
Sia l’uovo, sia l’uomo sono simboli di nascita e vita, ma contemporaneamente possono essere immagine di fragilità.
L’uovo è composto da una parte esterna, il guscio, che ha la funzione di proteggere la parte interna. Anche l’uomo ha una parte esterna, il corpo, che è lo strumento che mette in connessione la nostra parte interiore con il mondo.
L’uovo deve essere maneggiato con cura, altrimenti c’è il rischio che si rompa. Allo stesso modo l’uomo deve essere trattato con delicatezza e attenzione perché non è detto che ciò che vediamo all’esterno corrisponde a come ci sentiamo dentro.
L’uovo ha bisogno di protezione per sopravvivere ad un lancio di 2 metri. Anche l’uomo di fronte ad alcuni momenti difficili e bui della vita ha bisogno di avere una rete di protezione e buone relazioni, che gli permettano di attutire il colpo per continuare a vivere.
Troviamo dunque il coraggio e la forza di chiedere aiuto. Perché alle volte anche una semplice parola può fare la differenza e proteggere quello che siamo. In questo modo possiamo finalmente riprendere in mano la nostra vita…non è per nulla facile, ma ne vale la pena.

di Valeria Rodigari (educatrice)

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