-364... (di Thomas Sosio - educatore)
Giorni, ore e minuti.
A Livigno è iniziato il conto alla rovescia, meno 1, mancano trecentosessantaquattro giorni alle Olimpiadi Milano Cortina 2026, che vedrà Livigno protagonista delle discipline olimpiche di snowboard e freestyle. Ogni volta che ascoltiamo e sentiamo un conto alla rovescia, vuol dire che sta succedendo qualcosa di emozionante: la partenza di una gara, l’inizio di un anno nuovo, un evento speciale.
L’avvicinamento a qualcosa di unico è sempre fonte di profonda riflessione e interrogativi. Come ci prepariamo, dunque, a ciò che sarà? Che aspettative avremo? Come vivremo tutto quello che verrà? Mi piace rispondere a queste domande con alcune provocazioni, che ci permettono di camminare insieme, come comunità verso il prossimo traguardo.
Un traguardo che poi sarà una nuova partenza. Ma verso dove? Con chi? Perché? Domande, dubbi e interrogativi, quelli ci accompagnano sempre, tutti i giorni. Mi piace pensare, a prescindere dal mero evento olimpico e sportivo, a tutto ciò che sarà. E sarà innanzitutto un incontro tra culture e persone, tra atleti e discipline, tra il sole e la neve, tra il calore della fiamma di Olimpo e il gelo delle giornate livignasche. Incontrarsi è andare verso, un uscire da me verso qualcun altro, verso qualcos’altro.
Questo movimento deve accompagnarci verso i giorni che mancano, un incontro che sia scoperta, emozione, accoglienza. Lo spirito vero dei giochi olimpici risiede in quei valori, che dall’antica Grecia ad oggi, ci accompagnano, valori di rispetto, fratellanza, lealtà, pace, comprensione, amicizia, solidarietà, fair play.
Valori universali, non solo per gli atleti che gareggiano, ma per tutti coloro che vogliono vivere l’incontro con le olimpiadi, e quindi con le persone e con le culture che incontreremo.
Durante il conto alla rovescia, alleniamoci all’incontro, non manca molto, 364 giorni...
di Thomas Sosio (educatore)
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