Che c***o vuoi? (di Michele Ricetti - educatore e pedagogista)

Non mi sono addormentato sereno. Alla domanda: «Mi spieghi che senso ha bere alcolici a collo alle 17 del pomeriggio?», La risposta è stata unanime: «cosa vuoi che ci sia di male», «non ha mai fatto del male a nessuno», «alla nostra età è giusto sballarci un po’», «ma si, eravamo in compagnia», «che cosa vuoi fare ad una festa?» fino al «fatti i cazzi tuoi» (il potere dell’alcool nel dire anche quello che normalmente non si direbbe) … Aspettavo quella risposta e ne colgo l’occasione: «beh, visto che sei a “casa mia”, eccome se sono cazzi miei, altrimenti puoi sempre farti bassare la sbornia altrove, magari direttamente a casa tua». Silenzio. Il clima si fa serio. Decido di lasciarli in pace a riprendersi un po’, anche perché è praticamente inutile parlare con chi non ti ascolta o non si rendere conto che su alcune questioni non ha sempre senso scherzare. Passato un po’ di tempo, il clima è molto più disteso, la botta ha fatto il suo corso. Ripr...