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Ispirare (di Francesca Bormolini - insegnante)

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  Cosa fa un insegnante? Insegna. Facile, no? Eppure a me sembra una risposta incompleta. Se ripenso ai miei insegnanti di scuola, ne ricordo alcuni con piacere, di altri ho solo un ricordo sfumato e altri ancora li ho proprio rimossi dalla mia mente. Non metto in dubbio che tutti mi abbiano insegnato qualcosa, ma allora, se tutti hanno "compiuto il loro dovere", perché non li ricordo allo stesso modo?  Una delle domande che gli alunni pongono spesso ad un insegnante è:  « E questo a cosa serve? » . Essi sentono il bisogno di dare un senso a quello che imparano ed è per questo che il compito di un insegnante deve andare ben oltre il “semplice” insegnare.  Quando mi sono ritrovata dall’altra parte della cattedra, in qualità di professoressa, avevo paura. Mi assillavano molte domande:  « Cosa avrei dovuto fare per dare un senso alle mille nozioni che ogni giorno trasmettevo ai miei alunni? » ;  « Come si fa ad appassionare, o almeno ad incuriosire i ragazzi, che della scuola no

E noi...come vogliamo essere ricordati?

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Partecipando ad un corso di formazione è stato chiesto a noi corsisti di pensare agli insegnati che ci hanno accompagnato nel nostro percorso scolastico e suddividere i “migliori” dai “peggiori”. Ed eccomi a tuffarmi nel passato, in una me bambina e poi ragazza, e a ripensare con affetto ad alcuni visi di maestre e professori. In particolare, ricordo che c’era un professore di filosofia alle superiori che ci regalò un cd con delle melodie composte da lui, e ogni melodia corrispondeva a ciascuno di noi. Conservo ancora gelosamente quel cd e ogni tanto riascolto la “mia” melodia e penso a cosa quel professore può aver visto in me, a com’ero, a come stavo vivendo quel pazzo periodo dell’adolescenza e ogni volta che lo ascolto da sola, ad alto volume, lasciandomi trasportare dalla musica, mi commuovo. Ricordo con affetto anche un professore di italiano delle medie, che tutti odiavano per i suoi modi irruenti, ma che è stato l’unico a capire che dietro a quella ragazzina disciplinat